Droghe e Psicofarmaci: i problemi del 2024

Pubblicato il 30 giugno 2025 alle ore 10:32

Il 2024 ha segnato un nuovo, inquietante primato: la cocaina ha raggiunto un record storico nel numero di morti per overdose in Italia , mentre l'uso non prescritto di psicofarmaci tra i giovanissimi raggiunge livelli senza precedenti .

 

Morti da cocaina: un fenomeno in crescita

Secondo la Relazione annuale al Parlamento, nel 2024 il 35 % dei decessi per intossicazione acuta letale è stato attribuito alla cocaina, con 80 casi accertati, quasi in linea con i 81 attribuiti a eroina e oppiacei. Un risultato clamoroso, soprattutto considerando che fino a ora le overdose da cocaina erano meno frequenti rispetto a quelle da oppioidi.

Le analisi delle acque reflue urbane confermano che la cocaina è la seconda droga illegale più consumata, con circa 11 dosi giornaliere per 1.000 abitanti, un valore nettamente in aumento rispetto agli anni 2020–2022.

 

L'allarme psicofarmaci tra i giovani

Un altro dato che desta preoccupazione è l'utilizzo di psicofarmaci (antidepressivi e simili) senza prescrizione: 510.000 studenti tra i 15 ei 19 anni ne hanno fatto uso almeno una volta nella vita, mentre nella fascia 15–18 anni 180.000 giovani ne hanno fatto uso nell'ultimo anno – un fenomeno molto più diffuso tra le ragazze.

Un reportage di marzo 2025 evidenzia una crescita anche dell'abuso di antipsicotici, acquistati in farmacia talvolta con ricette false o online. Queste sostanze vengono spesso mescolate con alcol, amplificando i rischi per la salute mentale e fisica.

 

Tendenza generale nei consumi giovanili

La Relazione segnala un lieve calo nel consumo di molte droghe tra gli studenti: cannabinoidi dal 22 % al 21 %, cocaina dall'2,2 % all'1,8 %, stimolanti dal 2,9 % al 2,4 %, allucinogeni dall'2 % all'1,2 %. Tuttavia, la cannabis resta nettamente la sostanza più diffusa, con il 77 % delle denunce per uso personale provenienti dagli under‑20.

Tra i giovani, i consumi legali come tabacco e alcol permangono elevati: oltre 500.000 studenti hanno fumato tabacco, mentre 360.000 segnalano almeno un episodio di intossicazione alcolica nell'anno, con tassi più alti tra le ragazze.

 

Cosa significa tutto questo

I numeri dipingono una fotografia complessa: se da un lato si registrano cali nei consumi, dall'altro emergono nuovi problemi di salute, in particolare con la cocaina ei farmaci psicotropi .

Il fatto che 80 persone siano morte per cocaina – un numero che si avvicina a quello delle vittime da oppiacei – indica un'emergenza che non si può ignorare.

L'uso di psicofarmaci senza supervisione medica tra i giovani, inoltre, suggerisce difficoltà emotive e disagi non sempre percepiti o trattati adeguatamente . L'abitudine di procurarli con ricette false o online è un segnale che richiede attenzione da parte di istituzioni, scuole, famiglie e operatori sanitari.

 

Verso un approccio più efficace

Dietro questi dati servono un approccio a più livelli:

 

  • Prevenzione e sensibilizzazione nelle scuole per informare sui rischi reali delle droghe e degli psicofarmaci.
  • Sostegno psicologico tempestivo, per offrire ai giovani alternative e aiuto vero quando incontrano difficoltà.
  • Controlli più severi su farmaci psicotropi, online e in farmacia, per impedire accessi indebiti.
  • Sistema di allerta rapida e monitoraggio costante, per intercettare nuove tendenze (come accade con il fentanyl ) e rispondere rapidamente.

 

Il 2024 rappresenta un punto di svolta: cala il consumo di molte droghe, ma la mortalità da cocaina e l'abuso silenzioso di psicofarmaci tra i giovani impongono di non abbassare la guardia.

SERVE UNA RISPOSTA COLLETTIVA, STRUTTURATA E CAPACE DI PARLARE ALLE NUOVE GENERAZIONI.

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